Il partito VMRO-DPMNE ha rilasciato una dura dichiarazione in risposta alle recenti affermazioni del partito SDSM in merito alla giustizia e alla cultura. VMRO-DPMNE afferma che SDSM non ha credibilità per discutere di questi argomenti, data la loro storia passata.

Secondo VMRO-DPMNE, durante il periodo in cui SDSM era al potere, le indagini venivano chiuse, i pubblici ministeri ricattati e i criminali ai vertici del governo protetti. Inoltre, accusano SDSM di aver perseguitato politicamente i dissidenti e di aver trasformato la Corte Suprema in una sede di partito.

Per quanto riguarda il settore della cultura, VMRO-DPMNE afferma che il Ministero della Cultura, sotto la guida di SDSM, era utilizzato come una cassa per le transazioni di partito e per premiare persone vicine al partito. Le sovvenzioni venivano distribuite senza criteri, basandosi su connessioni amichevoli e appartenenza al partito, mentre gli artisti non allineati venivano ignorati o sanzionati.

VMRO-DPMNE sottolinea che i lavoratori della cultura, i veri artisti e le istituzioni oggi possono finalmente tirare un sospiro di sollievo. Affermano che è finita l’epoca in cui venivano acquistate magliette XXL e biglietti aerei per destinazioni esotiche con denaro statale, mentre i progetti di importanza nazionale venivano respinti.

VMRO-DPMNE si impegna a non permettere pressioni sulla pubblica accusa e a non proteggere nessuno che abbia violato la legge, indipendentemente dall’appartenenza politica, etnica o di altro tipo. Sostengono che questa è la differenza tra loro e SDSM: VMRO-DPMNE lotta per uno stato di uguali, non di privilegiati, mentre SDSM, secondo loro, cerca di tornare al potere per controllare nuovamente la giustizia e continuare a rubare.

La dichiarazione conclude affermando che il tempo dei criminali è finito e che la Macedonia è nelle mani di cittadini onesti.