VMRO-DPMNE ha reagito con veemenza all’intervento del leader dell’SDSM, Venko Filipche, durante un evento del partito intitolato “Macedonia Umiliata – Un anno di Governo”. L’opposizione ha criticato aspramente le sue affermazioni, accusandolo di rappresentare un’epoca di corruzione e cattiva gestione.

Secondo VMRO-DPMNE, l’apparizione di Filipche evoca immediatamente ricordi negativi legati al suo mandato, tra cui le vite perse negli ospedali modulari andati a fuoco, i vaccini cinesi pagati ma mai consegnati e gli appalti milionari suddivisi privatamente con i suoi alleati politici.

Il partito di opposizione ha accusato Filipche di aver guidato la politica sanitaria più vergognosa della storia del paese. Lo hanno criticato per aver impoverito i cittadini, spaventato gli investitori e trasformato le istituzioni in un’organizzazione di partito fino all’ultimo dipendente, trasformando lo stato in un ring per i loro cartelli interni.

VMRO-DPMNE afferma che Filipche si lamenta del fatto che il nuovo governo abbia scelto di lavorare in patria invece di fare affari a Dubai, di concentrarsi su progetti invece che sulla propaganda e di introdurre responsabilità per tutti invece di favorire appalti per i propri amici.

VMRO-DPMNE sostiene che la Macedonia si sta rialzando e sta lasciando indietro il passato. Il partito ha concluso invitando Filipche a riposarsi dalle menzogne e a chiamare Zaev, suggerendo ironicamente che potrebbe esserci un concerto in suo onore.