VMRO-DPMNE accusa l’ex ministro della Salute, Venko Filipche, di seguire le orme dell’ex primo ministro Zoran Zaev, tradendo gli interessi nazionali e la dignità del popolo macedone. Il partito di opposizione sostiene che Filipche, come Zaev, sia disposto a compromessi inaccettabili, in particolare riguardo all’inclusione dei bulgari nella Costituzione.
Secondo VMRO-DPMNE, Filipche dimostra compiacenza e sottomissione nei confronti delle modifiche costituzionali e dell’inserimento dei bulgari nella Costituzione, proprio come Zaev ha fatto in passato. Il partito afferma che Filipche non si preoccupa della dignità dei cittadini macedoni e dello Stato, ma solo di attuare le direttive di Zaev e di tornare al potere per manipolare appalti e favorire gli affari di famiglia.
VMRO-DPMNE critica aspramente SDS, definendola sinonimo di tradimenti, incompetenza e criminalità. Il partito sostiene che SDS non ha mai avuto “linee rosse” quando si tratta di interessi statali e che ha sempre minato gli interessi nazionali e violato la dignità del popolo macedone in momenti cruciali della storia.
Inoltre, VMRO-DPMNE si chiede se Filipche condivida la stessa visione di Zaev, che ha affermato che macedoni e bulgari sono lo stesso popolo e che le lingue macedone e bulgara sono identiche. Il partito conclude affermando che il governo guidato da VMRO-DPMNE si preoccupa degli interessi nazionali e della dignità del popolo macedone.