Una delegazione guidata dal Ministro della Cultura, Zoran Ljutkov, ha intrapreso un viaggio in Giappone, scatenando polemiche in patria a causa dei costi e dell’opportunità della spedizione, mentre le istituzioni culturali locali lottano per sopravvivere.

Il partito SDSM ha rilasciato una dichiarazione in cui si interroga sui costi esorbitanti della trasferta, che includerebbe anche il Ministro Timcho Mutsunski con la moglie, il Segretario Generale del Governo e altre figure di spicco del settore culturale. L’obiettivo ufficiale del viaggio sarebbe quello di supportare l’ensemble Tanec e rafforzare la cooperazione culturale tra i due paesi.

L’SDSM chiede chiarezza sull’ammontare di denaro pubblico speso per voli, alloggio, indennità giornaliere, cene di gala, abbigliamento e regali.

Le domande sollevate riguardano anche il valore aggiunto che questa trasferta porterà alla Macedonia, oltre alle fotografie e ai resoconti di “incontri di successo”.

Un’ulteriore fonte di polemica è legata all’organizzazione di una mostra dedicata all’architetto Kenzo Tange, il visionario che progettò Skopje dopo il terremoto del 1963. La critica si concentra sull’ironia di celebrare Tange, quando la città è stata deturpata dal progetto “Skopje 2014” con elementi stilistici discutibili.

L’SDSM esige risposte concrete sui costi delle trasferte di Ljutkov e sull’effettivo valore che queste portano alla cultura macedone, suggerendo che potrebbero essere solamente un pretesto per viaggi di lusso.