Sebastian Varela Namias, un giornalista cileno di 35 anni con origini macedoni, ha espresso il suo orgoglio per il suo legame con la Macedonia e il desiderio di visitare Bitola, la città da cui i suoi antenati emigrarono in Cile. La sua storia mette in luce l’importanza di preservare la memoria delle proprie origini e potrebbe servire da esempio per rafforzare i legami tra la Macedonia e la sua diaspora.
La famiglia Namias, di origine ebraica, si trasferì a Bitola nel XV secolo a causa delle persecuzioni religiose in Spagna. Nei primi anni del ‘900, a causa di un incendio che distrusse le proprietà di famiglia, il bisnonno di Sebastian emigrò in Cile, seguito successivamente dalla moglie e dai figli. La famiglia si stabilì a Valdivia, dove diede vita a una fiorente impresa edile, Namias Hermanos, che ancora oggi è una delle più importanti del Cile.
Nonostante il successo e l’integrazione nella società cilena, la famiglia Namias non ha mai dimenticato le proprie radici macedoni. Un membro della famiglia ha persino scritto un libro sulla loro storia, a partire dalla loro vita a Bitola. Sebastian, ispirato da questa eredità, desidera visitare la città dei suoi antenati e rafforzare il suo legame con la Macedonia. “Voglio visitare Bitola e percorrere le strade che so che un tempo hanno percorso i miei antenati. E lo farò sicuramente. Ne sono sicuro al 100%”, ha affermato.
Sebastian, giornalista affermato, ha ricevuto il premio “Tom Perrotta” per il giornalismo tennistico nel 2025. Il suo impegno professionale e la sua passione per il giornalismo sono ereditati dalla nonna, Graciela Contrador, una famosa scrittrice di romanzi fantastici in Cile. Durante un incontro casuale a Wimbledon nel 2019, Sebastian ha rivelato le sue origini macedoni al giornalista Nenad Zhivanovski-Stolic, dando vita a questa storia.