Un deputato dell’SDSM ha accusato alti funzionari di proteggere i responsabili della tragedia avvenuta in una discoteca a Kočani, dove hanno perso la vita 62 giovani. Mile Taleski ha dichiarato in una conferenza stampa che i veri colpevoli sono ancora a piede libero e che l’indagine si sta chiudendo senza accusare alcun funzionario in carica.

Taleski ha sottolineato che l’ordine di chiudere le porte della discoteca, fattore determinante per l’alto numero di vittime, rimane un mistero. Nessuno si assume la responsabilità e l’indagine sembra proteggere i vertici, inclusi capi, ispettori e ministri che avrebbero dovuto prevenire la tragedia.

Il deputato ha menzionato specificamente Dejan Saltirovski, capo dell’SVR Shtip, accusato di aver dato l’ordine di chiusura; Dragan Petrushev Kazak, l’ufficiale che ha eseguito l’ordine; Kristina Jovanova, che avrebbe permesso a una società con un conto bloccato di operare illegalmente; e Tomo Donev, accusato di non aver agito nonostante l’uso non autorizzato di materiale pirotecnico. Taleski ha suggerito che la società MMMM DOOEL, che operava senza permessi per la pirotecnica, godeva di protezione politica, forse per la sua vicinanza al VMRO-DPMNE.

Secondo Taleski, si tratta di un crimine sistemico in cui lo Stato protegge coloro che hanno messo in pericolo i bambini. Ha criticato la procura per aver cercato colpevoli tra i dipendenti di basso livello, come camerieri, DJ e addetti alla sicurezza, ignorando i responsabili ai livelli superiori.

Taleski ha promesso che l’SDSM non rimarrà in silenzio e che continuerà a rivelare la verità sulla tragedia di Kočani fino a quando tutti i responsabili saranno identificati e ritenuti responsabili. Ha definito l’incendio un omicidio di massa con la firma dello Stato e ha promesso che ci saranno conseguenze. Il deputato ha affermato che l’ordine operativo della polizia è stato secretato, sollevando dubbi sulla trasparenza dell’indagine.