Le riforme giudiziarie sono in una fase di stallo disastrosa nel paese, compromettendo la vita quotidiana dei cittadini e la prospettiva europea. L’SDSM (Unione Socialdemocratica di Macedonia) ha espresso forte preoccupazione per la mancanza di progressi e ha accusato il governo VMRO-DPMNE di “ostruzione dolosa” e “assenza di cooperazione” nel processo di riforma.

La vicepresidente dell’SDSM, Ana Chupeska, ha dichiarato che il governo sta dimostrando una “scioccante mancanza di preparazione” e una “completa assenza di consapevolezza” riguardo all’urgente necessità di attuare le riforme, in particolare quelle giudiziarie.

Chupeska ha affermato che l’SDSM ha offerto una “mano sincera” per la cooperazione e ha fornito “aiuto concreto” ed “esperienza seria” per realizzare le priorità statali relative al processo di riforma.

L’SDSM denuncia una “inaccettabile mancanza di responsabilità” e una “vergognosa assenza di cooperazione” da parte delle istituzioni governative, in particolare dal Ministero della Giustizia.

Chupeska ha riferito che il gruppo di lavoro dell’SDSM, incaricato di lavorare sulle leggi di riforma, ha incontrato una “permanente mancanza di risposta” da parte del Ministero della Giustizia.

“Siamo stati incaricati di ottenere le bozze di legge da soli, perché il Ministero ha rifiutato una cooperazione diretta e sostanziale”, ha detto Chupeska, mettendo in dubbio l’esistenza stessa di materiali di lavoro da parte del Ministero.

Nonostante queste difficoltà, l’SDSM ha preparato e presentato pareri e commenti dettagliati sulle bozze di legge pubblicate, ma nutre obiezioni “sostanziali e molto serie” alle soluzioni proposte.