L’aumento del prezzo dell’elettricità in Macedonia del Nord è direttamente collegato a presunte attività illecite che coinvolgono la rivendita di carbone a prezzi gonfiati alla ESM (Centrali Elettriche della Macedonia del Nord). L’accusa arriva dal deputato di VMRO-DPMNE, Brane Petrushevski, che ha puntato il dito contro Vice Zaev, Zoran Zaev e Venco Filipche.
Secondo Petrushevski, il trio sarebbe responsabile di aver creato una rete di società e intermediari per l’estrazione, il trasporto e la vendita di carbone dalla Grecia alla ESM. Il carbone, acquistato in Grecia a 30 euro, sarebbe stato rivenduto alla ESM in Macedonia a un prezzo che raggiungeva gli 82,5 euro.
Il deputato ha inoltre accusato i Zaev di vendere carbone a prezzi esorbitanti alla ESM, mentre Filipche avrebbe beneficiato di questi affari milionari attraverso vari lussi.
Petrushevski ha concluso chiedendo un’indagine approfondita da parte della Procura della Repubblica e chiarezza da parte di Venco Filipche, interrogandosi su come possa chiedere voti dopo essere stato accusato di aver sottratto centinaia di milioni di euro ai cittadini. Petrushevski insiste sull’importanza di fare luce su questo scandalo da centinaia di milioni di euro e di individuare le responsabilità.