Il partito SDSM chiede le dimissioni immediate del direttore del Fondo Sanitario, Sasho Klekovski, a causa della grave situazione in cui versa il sistema sanitario. Secondo Simona Cvetanoski, membro del consiglio esecutivo di SDSM, la gestione attuale sta portando il Fondo Sanitario verso il collasso.
Cvetanoski ha denunciato la mancanza di forniture mediche di base negli ospedali, come bende, infusioni e farmaci. Ha inoltre segnalato lunghi tempi di attesa per le terapie e pazienti costretti a giacere nei corridoi.
La situazione, secondo SDSM, è aggravata dall’incapacità dei partner di governo di nominare un ministro della Sanità a seguito del fallimento di accordi nel settore. Invece di risolvere problemi come appalti illegali e garantire forniture mediche adeguate, il governo starebbe valutando un aumento dei contributi sanitari.
Cvetanoski ha criticato duramente tale proposta, sostenendo che si tratterebbe di un ulteriore onere per lavoratori, famiglie e imprenditori, senza un miglioramento dei servizi offerti. La domanda che pone è: dove sono finiti i soldi dei contributi attuali? E chi sta traendo profitto dalla sofferenza dei pazienti?
SDSM considera l’aumento dei contributi non come una riforma, ma come un tentativo di mascherare l’incompetenza del governo. Il partito esorta a non far pagare ai cittadini il prezzo di tale incompetenza e ribadisce la richiesta di dimissioni immediate del direttore Klekovski.