Più di 150 costruzioni illegali nel comune di Chair, costituiscono uno dei più gravi scandali urbani dell’ultimo decennio, e non hanno suscitato alcuna reazione istituzionale. L’accusa è stata lanciata da Ljubica Jancheva, coordinatrice del gruppo consiliare dell’SDSM (Unione Social Democratica di Macedonia) nel Consiglio della Città di Skopje.
Jancheva ha denunciato l’assenza di indagini immediate, sanzioni e responsabilità, accusando il governo di proteggere una “mafia urbana”. Secondo Jancheva, sono state emesse decisioni falsificate e costruiti edifici in aree destinate a strade, creando una situazione di “caos totale”.
La coordinatrice dell’SDSM si interroga sugli interessi che si celano dietro la protezione di queste 150 costruzioni abusive e sul perché il leader del VMRO-DPMNE (Organizzazione Rivoluzionaria Interna Macedone – Partito Democratico per l’Unità Nazionale Macedone), Hristijan Mickoski, non chieda conto ai suoi partner di coalizione di VLEN (Vale la Pena). Jancheva ha anche chiesto al ministro dell’Interno Panche Toshkovski di avviare un’indagine sul caso.
Jancheva ha poi evidenziato che questo scandalo rappresenta un test per lo stato di diritto, che a suo avviso il governo ha fallito. Ha concluso annunciando la richiesta di una sessione straordinaria del Consiglio della Città di Skopje per discutere la questione e verificare la presenza di simili irregolarità in altri comuni governati da VMRO-DPMNE, VLEN e ZNAM (Per la Nostra Macedonia).