L’ex ministro della Salute della Macedonia del Nord, Venko Filipche, è al centro di nuove polemiche per presunti conflitti di interesse e attività imprenditoriali in Bulgaria. L’accusa è stata lanciata dal partito VMRO-DPMNE, che punta il dito contro la sua presunta ricchezza e i suoi legami con società bulgare.
Secondo le accuse, Filipche, durante il suo mandato come ministro, avrebbe costruito una lussuosa residenza a Vodno, del valore di un milione di euro, e avviato attività imprenditoriali in Bulgaria. Il partito di opposizione sostiene che queste attività sollevino dubbi sull’integrità dell’ex ministro e sulla sua priorità nell’affrontare le crisi sanitarie ed energetiche del paese.
In particolare, Filipche risulterebbe ancora amministratore della società bulgara Power Eye 8, di sua proprietà al 100%. La società, fondata nel novembre 2022, ha sede a Petrich, allo stesso indirizzo di numerose società legate alla famiglia Zaevi.
Power Eye 8 è registrata per diverse attività, tra cui costruzioni edili, vendita e affitto di appartamenti, commercio e attività alberghiere. Questo solleva interrogativi sui possibili conflitti di interesse derivanti dal suo ruolo politico e dalle sue attività imprenditoriali.
Il partito VMRO-DPMNE ha chiesto a Filipche di chiarire pubblicamente le attività della sua società e i suoi affari in Macedonia, Bulgaria, nel Golfo Persico e a Dubai. Le accuse sollevano dubbi sulla trasparenza e l’etica dell’ex ministro, nonché sui suoi legami con il clan Zaevi.