Il deputato SDSM Fatmir Bitiqi ha sollevato preoccupazioni riguardo ai ritardi nei rimborsi IVA durante una sessione parlamentare, chiedendo al Ministro delle Finanze Gordana Dimitrieska-Kochoska quando il Ministero fornirà rimborsi IVA e altri crediti dovuti a tutte le società, senza priorità politiche. Bitiqi ha anche chiesto a quanto ammonta il debito dello Stato sulla base di obblighi dovuti ma non pagati all’economia.
Bitiqi ha sottolineato che alcune società ricevono priorità nei rimborsi IVA, mentre altre, che hanno anche uguali diritti legali, vengono lasciate in attesa.
Secondo Bitiqi, i rimborsi IVA sono ritardati tra i 6 e i 9 mesi. Ha inoltre espresso preoccupazione per il fatto che le decisioni su chi riceve i rimborsi IVA sono prese presso le sedi del partito, con la creazione di “liste di priorità” basate sull’idoneità politica.
Bitiqi ha affermato che la liquidità delle aziende non dovrebbe dipendere dalla volontà politica o dall’inclinazione del partito, ma dovrebbe essere una questione di politica economica equa e responsabilità verso l’interesse pubblico. Ha avvertito che ogni fattura non pagata e ogni rimborso IVA ritardato rappresenta un potenziale rischio per la sopravvivenza di migliaia di imprese, per il mantenimento dei posti di lavoro e per la stabilità dei salari dei dipendenti.
Bitiqi ha anche sottolineato che, nonostante l’annuncio del governo di sostenere l’economia attraverso il credito ungherese, finora è stato erogato meno del 50% dell’importo previsto. Ha osservato che questo è inferiore al debito accumulato dallo Stato verso l’economia solo sulla base dei rimborsi IVA ritardati e di altri obblighi dovuti non pagati.