Molti lavoratori del settore pubblico in Macedonia del Nord, inclusi dipendenti dei centri di assistenza sociale, dell’Ispettorato del Lavoro, dell’Ispettorato del Mercato e del Ministero dell’Economia, non hanno ricevuto lo stipendio entro il 15 del mese, come previsto dalla legge. Questa situazione, denunciata da Kristina Kostova, vicepresidente di SDSM, mette a rischio la loro capacità di affrontare le festività e soddisfare i bisogni primari.
Kostova ha accusato il governo di VMRO-DPMNE di violazione della legge sul pagamento degli stipendi e di totale disinteresse per i cittadini. Ha sottolineato che lo stipendio non è una ricompensa, ma un diritto legale garantito.
“Siamo arrivati al punto in cui in Macedonia non parliamo più di sviluppo economico, ma se il governo può adempiere al suo obbligo legale: il pagamento dei salari guadagnati”, ha affermato Kostova. Ha criticato il governo per la sua presunta spesa eccessiva in beni di lusso, mentre i lavoratori lottano per sbarcare il lunario.
Kostova ha inoltre evidenziato come, negli ultimi 10 mesi, la vita dei lavoratori sia diventata una lotta per la sopravvivenza, con un tenore di vita basso e un aumento continuo dei prezzi e delle bollette. Ha sottolineato che i lavoratori macedoni percepiscono gli stipendi più bassi della regione e il governo rifiuta ogni richiesta di aumento salariale.
SDSM chiede l’immediato pagamento degli stipendi ai dipendenti del settore pubblico.