Il partito VMRO-DPMNE chiede un’indagine approfondita sul caso dei documenti classificati trovati nella cassaforte di Fatmir Bitici, ex vice primo ministro. Il partito di opposizione solleva interrogativi sulla legalità e sulla motivazione della detenzione di tali documenti al di fuori delle sedi istituzionali.
VMRO-DPMNE ha espresso preoccupazione riguardo alla possibile violazione di leggi e protocolli di sicurezza da parte di Bitici. Il partito chiede che Bitici spieghi pubblicamente la natura dei documenti, il motivo per cui si trovavano nella sua cassaforte domestica e se avesse l’autorizzazione a detenerli.
Il partito di Mickoski ha dichiarato che funzionari statali non sono autorizzati a portare via segreti di stato e documenti classificati dalle istituzioni. VMRO-DPMNE invita SDS e Bitici a informare immediatamente le autorità sulla natura di tali informazioni.
VMRO-DPMNE ha chiesto al Pubblico Ministero di avviare un procedimento per indagare sul caso dei documenti rubati. Il partito ritiene che sia necessario accertare le responsabilità e verificare se siano state commesse illegalità.
Secondo il partito, l’intera vicenda solleva dubbi sulle pratiche politiche dell’SDS e sulla gestione delle informazioni sensibili. VMRO-DPMNE ipotizza che la sottrazione di documenti classificati dalle istituzioni possa essere una pratica comune all’interno del partito e che tali documenti possano essere utilizzati per ricatti e abusi.