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Revisione del bilancio 2025 rivela priorità e strategie governative in vista delle elezioni locali

La revisione del bilancio 2025 evidenzia tagli ai fondi per il welfare e l’assunzione di personale di partito in vista delle elezioni locali, secondo la deputata SDSM Bisera Kostadinovska Stojchevska. Durante il dibattito in Commissione Finanze e Bilancio, Kostadinovska Stojchevska ha criticato le priorità del governo, sottolineando come, a fronte di parametri macroeconomici apparentemente stabili, le modifiche al bilancio rivelino strategie pre-elettorali discutibili.

La deputata ha espresso forti critiche per la riduzione dei fondi destinati alle fasce più vulnerabili della popolazione, definendola una politica “anti-sociale e anti-socialdemocratica”. Secondo Kostadinovska Stojchevska, è inaccettabile tagliare risorse ai più poveri e, contemporaneamente, assumere personale di partito prima delle elezioni, dimostrando una grave mancanza di empatia e responsabilità sociale.

Kostadinovska Stojchevska ha inoltre sollevato dubbi sull’aumento di circa 30 milioni di euro alla voce “beni e servizi” rispetto al 2024, ritenendolo poco trasparente e potenzialmente legato a forme di quasi-impiego nella pubblica amministrazione. A ciò si aggiunge la questione dei fondi per stipendi e pensioni, garantiti anche attraverso l’utilizzo di risorse degli anni precedenti, una pratica che, secondo la deputata, potrebbe nascondere assunzioni di personale di partito in vista delle elezioni.

Un altro punto critico evidenziato riguarda il basso livello di realizzazione degli investimenti capitali, fermo al 22,5%, con un calo di 13,6 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2024. Kostadinovska Stojchevska ha sottolineato come questo dato rappresenti una forte critica all’inefficienza del governo nell’attuazione dei progetti di sviluppo.

In particolare, la deputata ha criticato la situazione nel Ministero della Cultura e del Turismo, dove è stata ridotta la voce relativa agli stipendi. Questo, secondo lei, dimostra che le promesse di aumenti salariali per i dipendenti del ministero sono rimaste solo promesse elettorali, e l’integrazione salariale del 30% viene attuata secondo logiche di partito. Ha denunciato inoltre la mancanza di fondi per l’aumento degli stipendi dei lavoratori della cultura e per il pagamento di 700 cause legali relative a percentuali non pagate in base al contratto collettivo.

Infine, Kostadinovska Stojchevska ha espresso preoccupazione per l’aumento dei fondi destinati alle infrastrutture comunali, passati da 275 a 335 milioni di euro, senza che sia stato annunciato alcun bando di concorso per l’utilizzo di tali risorse. Secondo la deputata, ciò solleva dubbi sulla trasparenza e sull’effettivo utilizzo di questi fondi.