Arben Fetai, Vice Primo Ministro per il Buon Governo, ha duramente criticato il leader del DUI, Ali Ahmeti, accusandolo di ipocrisia e di aver tradito gli interessi degli albanesi. Questa reazione è giunta in seguito alle dichiarazioni di Ahmeti, secondo cui solo Arben Taravari avrebbe compreso la natura umiliante delle posizioni degli albanesi all’interno del governo.

Fetai ha respinto con veemenza le accuse di Ahmeti, affermando di non essere servo di nessuno e rivolgendosi direttamente al leader del DUI con una serie di domande accusatorie. “Ahmeti, non sono il servo di nessuno. Conserva quell’epiteto per te, tu che hai servito diligentemente le forze anti-albanesi e legittimato ogni crimine contro gli albanesi,” ha dichiarato Fetai sui social media.

Il Vice Primo Ministro ha incalzato Ahmeti, chiedendo conto del suo silenzio e della sua inazione in momenti cruciali per la comunità albanese. Ha domandato dove fosse Ahmeti quando i suoi ministri arrestarono una madre e una figlia albanesi falsamente accusate di terrorismo islamico, se avesse mai denunciato l’uccisione di patrioti albanesi da parte delle strutture statali, e se avesse fatto qualcosa quando folle di teppisti aggredirono albanesi nelle strade.

Fetai ha accusato Ahmeti di aver accettato l’agenda del VMRO-DPMNE e di aver ignorato le manipolazioni del censimento, che a suo dire hanno portato allo svuotamento di intere regioni abitate da albanesi. Ha inoltre affermato che durante il “regno oscuro” di Ahmeti c’è stata più umiliazione, più tradimento e più miseria che mai nella storia.

Secondo Fetai, l’unico risultato del DUI è stato quello di “arricchire una cerchia ristretta di persone”, mentre il popolo ha continuato a soffrire. “Gli albanesi non dimenticano. Gli albanesi non perdonano. Il tuo problema è il conto – e sta bussando alla tua porta,” ha concluso Fetai.