La proposta di legge per la creazione di una zona di sicurezza attorno all’Assemblea della Macedonia del Nord è al centro di polemiche, sollevando preoccupazioni per le possibili restrizioni alle libertà civili. Il Comitato di Helsinki per i Diritti Umani ha espresso forti riserve riguardo alla procedura abbreviata con cui il disegno di legge è stato presentato.
La legge, se approvata, vieterebbe proteste, raduni pubblici e voli di droni nell’area circostante l’Assemblea. Inoltre, limiterebbe le attività di costruzione e l’installazione di infrastrutture.
Il Comitato di Helsinki critica la motivazione addotta per l’urgenza dell’approvazione. Il Comitato si interroga sulla necessità di una procedura accelerata e sull’assenza di un dibattito pubblico e di un’audizione. Inoltre, sottolinea che la legge dovrebbe entrare in vigore immediatamente dopo la sua adozione, una pratica che in passato è stata contestata dalla Corte Costituzionale per mancanza di una motivazione adeguata.
Il Comitato contesta la giustificazione ufficiale della legge. Considera incomprensibile il divieto di manifestazioni e proteste, se l’obiettivo principale è prevenire costruzioni e garantire il funzionamento dell’Assemblea.
Il Comitato di Helsinki mette in guardia sulle conseguenze negative della legge sui diritti umani. Teme che la restrizione del diritto di assemblea e di protesta possa minare le libertà fondamentali.
Il Comitato ricorda che la Costituzione della Macedonia del Nord garantisce ai cittadini il diritto di riunirsi pacificamente e di esprimere il proprio dissenso senza preavviso o autorizzazione. Tale diritto può essere limitato solo in caso di guerra o stato di emergenza.
Il Comitato sottolinea che la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo non tollera restrizioni generali alle manifestazioni, ammettendole solo in caso di rischio concreto di disordini che non possano essere prevenuti con misure meno restrittive.
Il Comitato di Helsinki chiede il ritiro immediato del disegno di legge. E invita i rappresentanti dei cittadini a garantire il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali durante l’iter legislativo.