Veles, Macedonia del Nord – L’Ufficio della Procura della Repubblica di Base di Veles ha avviato un procedimento e proposto una misura di detenzione per un uomo di 23 anni residente a Veles, sospettato di violenza contro un minore e di aggressione a pubblici ufficiali durante l’esercizio delle loro funzioni.
L’indagato è accusato di aver aggredito fisicamente una bambina nata nel 2016, insultandola e colpendola alla testa con un oggetto metallico. L’aggressione sarebbe avvenuta il 13 giugno. Dopo averla colpita, l’uomo avrebbe trascinato la bambina per strada.
In seguito alla segnalazione dell’accaduto da parte dei genitori della bambina, sei agenti di polizia si sono recati sul posto. L’aggressore avrebbe minacciato gli agenti con un’ascia e un’accetta, rifiutandosi di fermarsi nonostante l’ordine impartito. A quel punto, gli agenti hanno sparato due colpi di avvertimento in aria. L’uomo è fuggito, rimanendo irreperibile per due giorni.
Dopo l’arresto e il trasferimento presso la stazione di polizia, l’indagato avrebbe continuato a minacciare gli agenti. Per questo motivo, il pubblico ministero ha ritenuto che sussista un reale pericolo che l’uomo possa portare a termine ulteriori reati qualora fosse rilasciato. È stata inoltre presentata una proposta di misura di detenzione per evitare il rischio di fuga.