Il Sindacato della Cultura ha annunciato una protesta per il 22 aprile a causa del mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori del settore culturale in Macedonia del Nord. La protesta si terrà davanti al Ministero della Cultura.
L’annuncio fa seguito alla mancata erogazione degli stipendi entro il 17 aprile, ultimo giorno lavorativo prima delle vacanze pasquali, nonostante le promesse precedenti del Ministero di effettuare i pagamenti in conformità con le leggi e gli accordi collettivi. Il sindacato sottolinea che i salari avrebbero dovuto essere pagati entro il 10 del mese secondo il contratto collettivo per la cultura, e entro il 15 secondo le leggi macedoni.
Il sindacato ha espresso forte delusione per il comportamento del Ministro della Cultura, Zoran Ljutkov, un tempo sostenitore dei diritti dei lavoratori del settore culturale. Lo accusano di essere diventato una figura tragica nella cultura e di sopprimere i diritti dei dipendenti.
In risposta alla situazione, il Sindacato della Cultura ha annunciato una serie di azioni, tra cui:
- Presentazione di denunce penali contro i direttori per il mancato rispetto degli accordi collettivi e delle leggi in caso di modifiche ingiustificate agli stipendi.
- Azione legale individuale da parte dei membri del sindacato contro le istituzioni per il mancato pagamento degli stipendi in conformità con gli accordi collettivi.
- Azione legale individuale da parte dei membri del sindacato contro le istituzioni per richieste monetarie per il ritardato pagamento degli stipendi negli ultimi 3 anni.
- Informazione alle ambasciate e agli uffici di rappresentanza stranieri, in particolare dell’Unione Europea e degli Stati Uniti, sulla violazione dei diritti costituzionali e del lavoro garantiti nella Repubblica di Macedonia.
- Contatto immediato con i sindacati affini in Europa e negli Stati Uniti e richiesta del loro coinvolgimento nei processi di violazione dei diritti dei dipendenti della cultura.
Il Sindacato della Cultura prenderà ulteriori decisioni a seconda delle situazioni e le annuncerà in modo trasparente.