Daily Events News Network_Site Logo_Original Size_2025

Eventi quotidiani dalla Macedonia del Nord

Le ultime notizie dalla Macedonia del Nord in Italiano


Preoccupazioni dell’Unione Democratica per l’Integrazione riguardo alla riduzione dei consiglieri comunali

L’Unione Democratica per l’Integrazione (DUI) ha espresso forte preoccupazione e indignazione per la decisione del Governo di ridurre il numero dei consiglieri comunali, definendola discriminatoria e dannosa per i comuni con una significativa presenza di popolazione albanese.

Il partito di Ahmeti sostiene che il Governo, nella prima settimana del suo mandato, ha intrapreso un’azione illegale e incostituzionale, modificando unilateralmente la metodologia per il calcolo della percentuale della popolazione attraverso l’esclusione dei “non residenti,” il che, secondo DUI, equivale ad escludere la diaspora.

Questa modifica, secondo DUI, ha portato a una riduzione artificiale della percentuale di albanesi nel paese dal 29,5% (dato del censimento del 2021) al 24,3%, una percentuale inferiore persino a quella del censimento del 2002 (25,17%).

DUI afferma che questa manipolazione statistica è stata immediatamente utilizzata nella formula di bilanciamento, riducendo la rappresentanza degli albanesi del 5,2% e deformando la loro rappresentanza in più di 20 comuni attraverso la riduzione del numero dei consiglieri.

Secondo DUI, tale decisione viola direttamente l’articolo 34 della Legge sull’Autonomia Locale, il quale stabilisce che il numero dei consiglieri è determinato in base al numero dei residenti, e non al loro status di residenza.

DUI definisce la decisione controversa, contraria alla Costituzione dello Stato, ai principi di pari rappresentanza e al diritto di partecipazione.

DUI sottolinea di aver avviato una procedura per valutare la costituzionalità della decisione e che la Corte Costituzionale si è espressa a favore del partito, stabilendo che le istituzioni non devono ignorare i cittadini non residenti.

Nonostante la decisione della Corte Costituzionale, il Governo non ha ancora intrapreso azioni concrete per abrogare la decisione e ripristinare il diritto dei comuni a una rappresentanza proporzionale.

DUI afferma che i tentativi di incorporare questa discriminazione nella Legge sull’Autonomia Locale sono falliti a causa dell’assenza di una doppia maggioranza (Badinter), ma che la volontà politica di imporre questa ingiustizia rimane evidente.

DUI chiede che il Governo abroghi immediatamente la decisione incostituzionale e illegale e che ripristini il numero dei consiglieri in base ai dati reali del censimento e in conformità con la decisione della Corte Costituzionale.

DUI ritiene che questo sia il momento per agire e prevenire conseguenze gravi per la legittimità delle prossime elezioni locali.

Secondo DUI, se il Governo non correggerà questa ingiustizia, la responsabilità ricadrà su coloro che, attraverso il loro silenzio o la loro cooperazione, legittimano la discriminazione istituzionale contro i cittadini e l’esclusione della diaspora dalla vita pubblica.

DUI avverte che, in caso contrario, sarà costretta a utilizzare tutti i mezzi legali e istituzionali per annullare questa decisione e proteggere i diritti dei comuni e dei cittadini.