Lo Zoo di Skopje rischia la chiusura immediata a causa del mancato pagamento degli stipendi di marzo ai dipendenti. L’annuncio è stato fatto da Jakim Nedelkov, presidente del Sindacato dell’Istruzione, della Scienza e della Cultura (SONK).

La mancata erogazione degli stipendi ha comportato anche la perdita dell’assicurazione sanitaria per i lavoratori, esponendoli a rischi quotidiani di infortuni. La situazione ha raggiunto un punto critico, con i dipendenti che esprimono frustrazione e preoccupazione per le proprie condizioni lavorative.

I dipendenti dello zoo si sono riuniti durante la pausa lavorativa per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi, sottolineando che l’ultimo stipendio è stato ricevuto 45 giorni fa. Mile Tanevski, presidente dell’organizzazione sindacale dello Zoo di Skopje, ha evidenziato le difficoltà economiche dei dipendenti e le crescenti pressioni da parte di banche e ufficiali giudiziari.

Secondo quanto riferito, tutte le istituzioni culturali a livello centrale hanno ricevuto gli stipendi, come indicato dal Ministero della Cultura, ma alcune istituzioni a livello locale, tra cui lo Zoo di Skopje, non hanno ancora ricevuto i pagamenti. Il presidente del SONK ha richiesto un incontro urgente con il direttore dello zoo e le autorità competenti per trovare una soluzione immediata.

Miroslav Stankovic, guardiano dello zoo, ha sottolineato le difficili condizioni di lavoro e la carenza di personale, affermando che un dipendente svolge il lavoro di due. Ha inoltre evidenziato l’alto rischio di infortuni e la mancanza di assicurazione sanitaria, chiedendo condizioni di lavoro regolari per consentire ai dipendenti di concentrarsi sulla cura degli animali.

I dipendenti, pur tornando al lavoro dopo la protesta, lanciano un appello affinché la situazione venga risolta al più presto per evitare conseguenze indesiderate, compresi possibili scioperi.