Il Primo Ministro Hristijan Mickoski ha annunciato che la Macedonia prevede di raggiungere l’indipendenza energetica, con una produzione di elettricità pari al consumo, grazie a investimenti orientati al mercato. Mickoski ha sottolineato che il governo non offrirà trattamenti preferenziali agli investitori, ma faciliterà il processo eliminando ostacoli burocratici e corruzione.
Il Primo Ministro ha criticato l’opposizione, accusandola di aver ostacolato gli investimenti nel settore energetico attraverso pratiche корruptive. Mickoski ha menzionato l’accordo con la società turca ‘AKSA’ per un investimento di un miliardo di euro, volto a produrre calore ed elettricità, sottolineando che si tratta di un investimento orientato al mercato senza benefici preferenziali da parte del governo.
Mickoski ha contrastato l’approccio del suo governo con quello precedente, affermando che l’esecutivo precedente offriva incentivi fiscali e acquisti garantiti di energia a condizioni корruptive. Ha aggiunto che il suo governo negozia esclusivamente investimenti orientati al mercato, assumendosi il rischio istituzionale per facilitare il processo, ma senza chiedere tangenti o creare ostacoli artificiali.
Il Primo Ministro ha concluso evidenziando la differenza tra il suo governo, focalizzato sulla costruzione e lo sviluppo, e l’opposizione, che a suo dire si è dedicata alla criminalità e alla richiesta di tangenti. Ha invitato gli investitori a concentrarsi sul bene dei cittadini, senza ricercare favoritismi o impegnarsi in pratiche корruptive.