La partita tra Voska e Vardar, valida per la 28ª giornata della Prima Lega calcistica macedone, è stata interrotta al 75° minuto a causa della decisione della squadra di casa, Voska, di abbandonare il campo in segno di protesta contro la direzione arbitrale. La contestazione è nata in seguito alla convalida di un gol di Duranski al 71° minuto.
La società Voska Sport ha reso noto il proprio disappunto, comunicando alla Federazione calcistica macedone (FFM) le proprie riserve in merito all’arbitraggio contestato nella partita contro Vardar.
Secondo Voska Sport, sin dai primi minuti di gioco, i propri giocatori non avrebbero goduto di pari condizioni sul campo a causa di una serie di decisioni arbitrali ingiuste che avrebbero pesantemente influenzato l’andamento e il risultato dell’incontro. La società lamenta decisioni costantemente discutibili, ammonizioni infondate e penalità ingiuste contro i propri giocatori.
A causa di queste presunte ingiustizie, la squadra si è sentita costretta a ritirarsi dalla partita al 76° minuto, ritenendo questa l’unica opzione possibile per tutelare i diritti dei propri giocatori e prevenire ulteriori violazioni dell’integrità sportiva.
Voska Sport ha richiesto alla FFM di esaminare le decisioni arbitrali contestate e di adottare misure per evitare il ripetersi di situazioni simili in futuro, auspicando un’indagine approfondita sull’operato degli arbitri per garantire un gioco equo e paritario per tutte le squadre.
In seguito all’abbandono del campo da parte del Voska, è previsto che la vittoria sarà assegnata a tavolino al Vardar con il punteggio di 3-0. Inoltre, Voska dovrà affrontare ulteriori sanzioni per aver abbandonato il terreno di gioco.