I lavoratori del settore culturale in [Paese, se specificato] hanno ricevuto lo stipendio in ritardo per le festività pasquali, scatenando proteste e polemiche. Il partito Levica ha denunciato che i direttori delle istituzioni culturali hanno ricevuto istruzioni di richiamare i contabili al lavoro per calcolare gli stipendi.
Il calcolo, secondo Levica, dovrebbe avvenire seguendo una nuova metodologia sviluppata dal Ministero della Cultura insieme al Ministero delle Finanze. Questa nuova metodologia è al centro della controversia.
Secondo il Sindacato della Cultura, la metodologia non rispetterebbe il Contratto Collettivo Generale e il Contratto Collettivo per la Cultura. Nello specifico, il 10% del Contratto Collettivo Generale rimane oggetto di disputa, in quanto mancano linee guida chiare per il suo calcolo.
Levica ha dichiarato che, mentre i lavoratori protestavano, il Ministero ha sviluppato un nuovo metodo di calcolo salariale. Questo metodo riguarda il 10% contestato del Contratto Collettivo Generale, ma le istituzioni non hanno iniziato a preparare le buste paga perché le linee guida non erano chiare e non erano state firmate dal Ministro della Cultura, [Nome del Ministro, se specificato].
Levica ha espresso una forte condanna per la situazione, definendola un “gioco” che va avanti da anni a danno dei lavoratori del settore culturale. Il partito ha invitato il Ministro della Cultura ad agire nel rispetto delle disposizioni legali per l’armonizzazione degli stipendi secondo i Contratti Collettivi.