Il sindaco di Skopje, Danela Arsovska, ha lanciato pesanti accuse contro il sindaco di Gjorche Petrov riguardo a controversi progetti edilizi nella zona. Al centro della disputa ci sono piani per la costruzione di edifici alti 65 metri, che secondo Arsovska violano gli standard, le leggi e i regolamenti locali.
Arsovska ha espresso particolare preoccupazione per la posizione di questi edifici, che sarebbero situati in prossimità del boulevard. Ha anche sollevato dubbi sulla fattibilità del progetto, dato che l’area non permetterebbe scavi superiori ai 3 metri.
Un altro punto critico sollevato da Arsovska riguarda un’area di 157.000 metri quadrati destinata a un impianto chimico, chiaramente indicata nel Piano Urbanistico Dettagliato. Arsovska si interroga sullo scopo di un impianto di depurazione in assenza di un’industria inquinante.
Le preoccupazioni principali del sindaco di Skopje riguardano il potenziale impatto ambientale dei nuovi edifici. Arsovska si chiede come tali strutture possano essere costruite senza inquinare i pozzi d’acqua protetti di Nerezi-Lepenec. Solleva anche questioni relative alle fondamenta degli edifici e alla disponibilità di parcheggi.
Arsovska ha concluso il suo messaggio sui social media rivolgendosi direttamente al sindaco di Gjorche Petrov, invitandolo a rispondere alle domande sollevate e a smettere di mentire. La disputa tra i due sindaci mette in luce tensioni e preoccupazioni crescenti riguardo alla pianificazione urbana e all’impatto ambientale dei nuovi progetti edilizi nella regione.