Besnik Ferati è stato nominato Vicedirettore dell’Agenzia per la Sicurezza Nazionale (ANB) dal governo guidato da VMRO-DPMNE, WORTH e KNOW. Questa nomina ha sollevato immediate polemiche, soprattutto da parte del partito Levica, che ha criticato la decisione.

Levica ha sottolineato che Ferati, considerato un “cadre DUI”, aveva già ricoperto la carica di vice direttore sotto la precedente gestione di Erold Musliu, un periodo segnato da numerosi scandali. Il partito ha espresso preoccupazione per il fatto che, nonostante le disposizioni di legge che vietano l’affiliazione politica per i funzionari dell’ANB, Ferati sia noto per i suoi legami con il partito DUI e, in particolare, con figure di spicco come Artan Grubi e Ali Ahmeti.

Inoltre, Levica ha sollevato dubbi sull’integrità di Ferati, citando informazioni che lo collegano a “vari clan e ‘uomini d’affari’ coinvolti in gravi attività criminali.”

Il partito ha anche ricordato un episodio di due anni fa in cui Ferati, insieme all’ex Ministro Kreshnik Bekteshi, era stato ripreso mentre sventolava una bandiera albanese, un gesto che aveva suscitato l’indignazione dei membri di VMRO-DPMNE. All’epoca, questi ultimi avevano sperato che il loro leader, una volta al potere, avrebbe sciolto l’allora struttura dell’ANB.

Levica ha criticato il governo attuale per aver continuato le stesse pratiche del precedente governo SDSM-DUI, riabilitando “i controversi quadri.”

Il partito ha inoltre sollevato interrogativi sul fatto che Ferati abbia superato o meno il test del poligrafo per la verifica dell’integrità professionale, un processo che era stato annunciato come imminente a partire da febbraio.

Secondo Levica, la nomina di Ferati è un chiaro esempio di “business as usual” nella governance, con un direttore proveniente dal partito di governo e un vice direttore considerato un cadre del DUI.