Il Ministero dell’Economia ha annunciato l’implementazione di misure urgenti per proteggere i lavoratori dalle conseguenze delle ondate di calore. Questa iniziativa rientra nella Fase 3 del Piano d’Azione per la prevenzione degli effetti negativi delle ondate di calore sulla salute della popolazione, in vigore dal 2025 al 2030.
Il Ministero invita tutti i datori di lavoro, sia nel settore pubblico che privato, ad adottare una serie di misure preventive. Queste misure mirano a garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori durante i periodi di caldo estremo.
Tra le raccomandazioni principali, il Ministero suggerisce il rinvio delle attività lavorative durante le ore più calde della giornata, precisamente dalle 11:00 alle 17:00, soprattutto per i lavoratori esposti direttamente al sole.
Si raccomanda inoltre di valutare la possibilità di implementare il lavoro da remoto, orari flessibili o doppi turni laddove possibile. Questa flessibilità può contribuire a ridurre l’esposizione dei lavoratori alle temperature elevate.
Un’altra misura chiave è garantire condizioni microclimatiche adeguate negli ambienti di lavoro, mantenendo la temperatura al di sotto dei 25°C, salvo nei casi in cui la natura del processo lavorativo non lo consenta.
Il Ministero prevede l’esonero dagli obblighi lavorativi per le donne incinte e le persone di età superiore ai 60 anni, qualora non siano garantite condizioni di lavoro adeguate. Questa eccezione non si applica ai dipendenti delle infrastrutture critiche, come il settore sanitario, le forze dell’ordine, l’esercito, i trasporti, l’energia e le aziende di pubblica utilità.
Il Ministero dell’Economia e del Lavoro, in collaborazione con il Ministero della Salute e altre istituzioni competenti, continuerà a monitorare e coordinare le attività volte alla tutela della salute e della sicurezza sul lavoro.
Queste misure sono progettate per ridurre i rischi di stress da calore e altre conseguenze sulla salute dei dipendenti, come parte della risposta nazionale alle sfide poste dai cambiamenti climatici e dalle condizioni meteorologiche estreme.
Il Ministero esorta il pubblico e il settore imprenditoriale a collaborare attivamente e ad assumersi la responsabilità nell’attuazione delle raccomandazioni, al fine di proteggere i lavoratori e garantire condizioni di lavoro sicure e salutari.