Il Presidente della Macedonia, Gordana Siljanovska-Davkova, ha rilasciato un messaggio di congratulazioni in occasione dell’8 settembre, Festa dell’Indipendenza. Nel suo discorso, la Presidente ha sottolineato che, a 34 anni dalla dichiarazione di indipendenza, la lotta per uno stato sovrano, uguale, moderno, europeo e basato sullo stato di diritto, nonché membro dell’Unione Europea, continua.
Siljanovska-Davkova ha ricordato il referendum del 1991, in cui una larga maggioranza di cittadini macedoni votò a favore dell’indipendenza. “L’8 settembre 1991, legalmente e legittimamente, sulla base del diritto inalienabile e inesauribile all’autodeterminazione di ogni nazione, il 75,74% degli elettori si è recato alle urne per il referendum su una Macedonia indipendente, e il 72,16% degli iscritti ha votato ‘sì’!” ha affermato la Presidente.
La Presidente ha poi riconosciuto le sfide affrontate dal paese negli ultimi tre decenni, tra cui divisioni interne, pressioni esterne e compromessi che ha definito “incoerenti con la decisione del referendum del 1991”.
Nonostante queste difficoltà, Siljanovska-Davkova ha espresso il suo impegno a non rinunciare mai agli interessi nazionali macedoni. “Non ho rinunciato e non rinuncerò mai agli interessi nazionali macedoni,” ha dichiarato. Ha sottolineato l’importanza di continuare a riaffermare e combattere per questi interessi in patria e all’estero, all’interno delle istituzioni europee e internazionali, in modo legale, politico e democratico.
La Presidente ha enfatizzato che il percorso verso la legge e la giustizia passa attraverso uno stato europeizzato, basato sui criteri di Copenaghen, un governo democratico limitato da un sistema di controlli ed equilibri efficaci, un’economia competitiva e prospera, una cultura politica partecipativa, una società civile forte e media liberi.
Siljanovska-Davkova ha concluso il suo messaggio esprimendo la speranza che i giovani vogliano lavorare, creare e crescere famiglie in patria, in un ambiente europeo che stimoli la conoscenza, lo sforzo e il merito. “Solo in un ambiente europeo si crea un futuro europeo!” ha affermato.