Oggi a Kočani si terrà l’ottava “Marcia per gli Angeli” in memoria delle 62 vittime dell’incendio della discoteca avvenuto il 16 marzo. La manifestazione, prevista per le ore 16:05, sarà anche un’occasione per esprimere solidarietà ai feriti e per sostenere le richieste di giustizia delle famiglie.
Il corteo partirà dal Parco della Rivoluzione e attraverserà il centro commerciale, per poi dirigersi verso il Comune di Kočani, la stazione di polizia, il Tribunale di Base e la Procura. Gli organizzatori invitano tutti i cittadini a partecipare per sostenere le loro richieste di verità e giustizia.
L’indagine sull’incendio è stata completata. Un totale di 46 persone sono sospettate nell’ambito dell’inchiesta condotta dall’SPO di Skopje, mentre 14 agenti di polizia sono coinvolti nel procedimento guidato dalla Procura per la lotta alla criminalità organizzata. Le accuse riguardano gravi reati contro la sicurezza pubblica.
Tra i sospettati figurano tre ex sindaci di Kočani, in carica nel periodo compreso tra l’apertura della discoteca e il giorno dell’incendio. La loro detenzione preventiva è stata commutata in arresti domiciliari.
Anche ex ministri dell’economia, accusati di aver rilasciato licenze alla discoteca nonostante la mancanza dei requisiti necessari, si trovano agli arresti domiciliari. Inoltre, sono indagati l’ex direttore dell’Ispettorato del Mercato, l’ex e l’attuale direttore della Direzione per la Protezione e il Soccorso, il proprietario della discoteca, il proprietario dell’edificio, il responsabile della sicurezza quella sera e alcuni agenti di polizia. Nei loro confronti sono state disposte misure cautelari, tra cui la custodia cautelare in carcere e gli arresti domiciliari.
L’équipe investigativa, composta da 13 pubblici ministeri provenienti da Kočani, Skopje, Štip e Kumanovo, ha concluso l’indagine entro i termini previsti dalla legge. Sono stati interrogati circa 400 testimoni e persone ferite, e sono stati esaminati anche i sospettati. I dati estratti e analizzati da numerosi dispositivi elettronici (computer e telefoni cellulari) sono stati incrociati con altre informazioni ottenute durante l’indagine.