L’Unione Democratica per l’Integrazione (DUI) ha espresso profonda preoccupazione per la sottorappresentazione degli albanesi nelle posizioni decisionali all’interno delle istituzioni statali della Repubblica della Macedonia del Nord.

La DUI sottolinea che la giusta ed adeguata rappresentanza di tutte le comunità è un pilastro fondamentale dell’Accordo di Ohrid e un prerequisito per una società uguale e democratica.

La preoccupazione di DUI nasce da un’analisi pubblicata su diversi media, la quale evidenzia una sottorappresentazione degli albanesi in istituzioni chiave come la Presidenza, il Ministero della Trasformazione Digitale, il Ministero dello Sport, la Banca Nazionale, MEPSO e l’Agenzia per l’Amministrazione.

La DUI ha lanciato un appello alle istituzioni competenti affinché adottino misure immediate per superare questa disuguaglianza e garantire una rappresentanza equa degli albanesi a tutti i livelli della pubblica amministrazione.

Questa sproporzione è diventata particolarmente preoccupante dopo l’abolizione del meccanismo del “Balancer” da parte della Corte Costituzionale il 9 ottobre 2024, che in precedenza assicurava un’equa rappresentanza delle comunità nell’amministrazione statale. In seguito a questa decisione, l’assenza di una nuova soluzione legale ha portato all’esclusione degli albanesi da posizioni decisionali chiave.

La DUI ribadisce il suo impegno a promuovere l’uguaglianza, un’equa rappresentanza e la piena integrazione degli albanesi nella vita istituzionale del paese.