L’Unione Democratica per l’Integrazione (DUI) ha espresso profonda preoccupazione per la crescente influenza del progetto “Mondo Serbo” in Macedonia del Nord, definendola una minaccia diretta all’identità e alla stabilità del paese. L’allarme è stato lanciato in seguito a una serie di eventi che, secondo il partito, indicano una crescente ingerenza serba negli affari interni della Macedonia del Nord.
La DUI ha puntato il dito contro la partecipazione di rappresentanti governativi macedoni a eventi che, a loro avviso, celebrano l’occupazione serba del territorio macedone. In particolare, hanno menzionato le celebrazioni a Bitola, dove una delegazione serba di alto livello, insieme a ministri e rappresentanti del governo macedone, ha commemorato il “Fronte di Salonicco”.
Il partito ha anche criticato duramente le dichiarazioni del ministro della Difesa serbo, Bratislav Gasić, rilasciate il 7 settembre 2025 a Kajmakchalan, dove ha parlato del “cammino della libertà” e del “ritorno alla patria” dell’esercito serbo sul territorio macedone. La DUI considera tali affermazioni una provocazione e un tentativo di relativizzare la sovranità della Macedonia del Nord.
Secondo la DUI, la presenza di istituzioni macedoni in tali contesti rappresenta un atto politicamente e storicamente provocatorio, volto a presentare la Macedonia del Nord come la “terza repubblica serba”. Il partito ha categoricamente respinto questa prospettiva, definendola inaccettabile e una minaccia diretta all’orientamento euro-atlantico del paese.
La DUI ha ribadito che l’Accordo Quadro di Ohrid, la coesione interetnica e il percorso irreversibile verso l’Unione Europea rappresentano le uniche garanzie per un futuro sicuro per la Macedonia del Nord. Il partito ha promesso di opporsi con fermezza a qualsiasi tentativo di minare questi valori, sottolineando che la Macedonia del Nord non è, e non diventerà mai, la “terza repubblica serba”.