L’inflazione in Macedonia del Nord continua a crescere, raggiungendo il 4,4% ad agosto, secondo i dati dell’Ufficio Statistico Statale. L’SDSM (Unione Socialdemocratica di Macedonia) ha rilasciato una dura critica al governo guidato da Hristijan Mickoski, accusandolo di politiche economiche errate e di non riuscire a proteggere il tenore di vita dei cittadini.
L’aumento maggiore si registra nei costi di cibo e bevande non alcoliche, con un incremento del 6,2%. Anche i prezzi al dettaglio sono aumentati, con un picco del 6,7% per i prodotti alimentari.
L’SDSM sottolinea che questa situazione dimostra come la vita stia diventando sempre più cara per i cittadini macedoni, con l’inflazione che erode il loro potere d’acquisto. Il partito di opposizione accusa il governo di non avere una strategia efficace per contenere l’inflazione e di sprecare denaro pubblico in lussi e interessi di partito.
L’SDSM critica la mancanza di fondi per aumenti salariali, mentre si spendono ingenti somme per costose attrezzature promozionali. Il partito ribadisce di aver proposto soluzioni concrete per la crescita dei salari e la riduzione dei prezzi, che la maggioranza al governo non ha accettato.
Infine, l’SDSM esorta il governo a prendere misure urgenti per proteggere il tenore di vita dei cittadini, affinché non siano vittime delle politiche disastrose dell’attuale amministrazione.