L’industria mineraria macedone si trova ad affrontare un periodo di alti e bassi, con un calo della produzione del 10,4% a luglio 2025, nonostante una crescita industriale complessiva del 4,1%. Questa fluttuazione evidenzia sia fattori ciclici, come i prezzi dei metalli e dell’energia, sia problemi strutturali interni.
Nonostante le sfide, l’attività mineraria rimane un pilastro importante per l’economia macedone, fornendo entrate stabili ai comuni e migliaia di posti di lavoro.
Tuttavia, la fiducia del pubblico resta un fattore cruciale. La “licenza sociale” per operare nel settore minerario è in evoluzione e si basa sulle normative legali esistenti e sugli obblighi che ogni azienda deve rispettare.
Le principali compagnie minerarie del paese sono tenute a possedere un permesso ambientale integrato di tipo A, che le obbliga a proteggere l’ambiente e la salute umana. Queste aziende investono in progetti locali, supportano lo sport, le scuole e offrono borse di studio agli studenti.
Nonostante questi sforzi, il valore di tali iniziative spesso non è percepito e quantificato in modo sufficiente dal pubblico. È necessario un sistema che trasformi queste buone pratiche in una regola generale.
Se le lezioni apprese verranno prese sul serio, l’industria mineraria macedone potrà superare la polarizzazione e creare miniere che lascino un segno positivo nel bilancio pubblico e nello sviluppo locale, senza danneggiare l’ambiente.