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L’Europa come opportunità reale e l’autoblocco del governo

Kumanovo, Macedonia del Nord – La Vice Presidente di SDSM, Fani Karanfilova-Panovska, ha criticato l’attuale governo per la sua mancanza di impegno nell’integrazione europea, sostenendo che il paese si sta auto-bloccando e sprecando preziose opportunità di finanziamento. Durante il forum “Per l’Europa ora e subito”, organizzato dalla Gioventù Socialdemocratica a Kumanovo, Karanfilova-Panovska ha sottolineato come l’Unione Europea offra risorse significative attraverso il Piano di Crescita e l’agenda di riforme, oltre ai fondi IPA già disponibili.

La Vice Presidente ha evidenziato il contrasto tra la riluttanza del governo a utilizzare i fondi europei e la sua decisione di contrarre un prestito ungherese di un miliardo di euro. Ha messo in discussione la logica di accettare un prestito con interessi, di cui non si conoscono le condizioni precise e i costi totali, quando fondi europei raddoppiati sono a disposizione tramite il Piano di Crescita per i prossimi tre o quattro anni.

Karanfilova-Panovska ha esortato tutti gli attori politici ad assumersi le proprie responsabilità, affermando che la Macedonia del Nord potrebbe completare il processo di adesione all’UE in tre o quattro anni, secondo il quadro negoziale, se ci fosse la volontà politica di progredire. Ha ricordato come il governo SDSM, tra il 2017 e il 2024, sia riuscito a garantire l’apertura dei negoziati di adesione e a portare avanti il processo. Ha espresso rammarico per l’attuale stagnazione, nonostante la maggioranza di governo di quasi due terzi che potrebbe compiere i passi necessari per proseguire i negoziati.

Karanfilova-Panovska ha avvertito che, se il paese non farà i passi necessari, rischia di rimanere indietro rispetto ad Albania e Montenegro, che stanno avanzando verso l’adesione all’UE, e di trovarsi bloccato insieme a Kosovo e Bosnia-Erzegovina. Ha concluso che le paure di continuare il percorso verso l’Unione Europea sono irragionevoli e strumentalizzate a fini politici dall’attuale governo.