Il presidente di SDSM, Dr. Venko Filipche, ha espresso profonda preoccupazione per la situazione dei giovani in Macedonia, sottolineando che molti non vedono un futuro nel paese a causa della mancanza di sviluppo e di opportunità. Durante un incontro con gli studenti, Filipche ha evidenziato come la mancanza di una strategia per migliorare il mercato del lavoro e la crescente povertà siano fattori chiave che spingono i giovani a cercare fortuna altrove.

Secondo i dati statistici forniti da SDSM, il numero di persone impiegate nel paese è diminuito di oltre 17.000, un indicatore allarmante della crisi occupazionale. Filipche ha citato l’esempio di Delchevo, dove la maggior parte degli studenti diplomati ogni anno si iscrive a facoltà in Bulgaria, a causa della mancanza di università macedoni di alto livello e della scarsa attenzione alla scienza e alla ricerca.

Filipche ha criticato il governo per la sua mancanza di attenzione verso i cittadini, in particolare i giovani, e per la creazione di posti di lavoro con salari bassi che non permettono lo sviluppo personale e professionale. Ha inoltre denunciato come l’inflazione incontrollata annulli i minimi aumenti salariali.

Il presidente di SDSM ha evidenziato come la regione stia progredendo, mentre la Macedonia rischia di rimanere una periferia dell’Europa. Ha citato le dichiarazioni del Commissario UE per l’Allargamento, Marta Kos, riguardo alla possibile adesione di Montenegro e Albania all’UE, criticando il governo macedone per la mancanza di visione e per aver anteposto gli interessi personali e di partito allo sviluppo del paese.