L’Alleanza per gli Albanesi (AA) ha rilasciato una dura dichiarazione in cui critica l’operato dell’ex Ministro della Salute Arben Taravari, accusandolo di aver lasciato gli operatori sanitari in una situazione precaria a causa delle sue politiche personali e di gruppo. L’AA afferma che Taravari dovrà rispondere del suo operato alle prossime elezioni di ottobre.
L’AA sottolinea la crescente insoddisfazione tra gli operatori sanitari e i collaboratori, giustamente esasperati dai continui ritardi nel processo di assunzione. Questa situazione, secondo l’AA, non solo influisce negativamente sul morale e sulla motivazione del personale sanitario, ma compromette anche il corretto funzionamento del sistema sanitario pubblico.
L’Alleanza per gli Albanesi descrive come un “gioco senza senso e degradante” la situazione creatasi tra il Governo, l’ex Ministro della Salute e il direttore dell’Ospedale Clinico di Tetovo, che ha portato a un’ulteriore svalutazione della figura dei medici. Questa irresponsabilità istituzionale, secondo l’AA, demoralizza i giovani professionisti del settore sanitario, spingendoli sempre più spesso a cercare opportunità all’estero, privando il paese di risorse umane essenziali.
L’AA denuncia inoltre che il “cambiamento” promesso dalla coalizione VLEN ha ulteriormente peggiorato la situazione di questi professionisti, che si trovano a operare in ogni istituzione sanitaria pubblica senza uno status regolare e in una completa incertezza giuridica.
L’Alleanza per gli Albanesi chiede un’immediata convocazione di una sessione di governo con un unico punto all’ordine del giorno: l’assunzione immediata di tutti i collaboratori sanitari e del personale paramedico, con soluzioni concrete per tutti.
L’AA conclude il suo comunicato con un appello: “Iniziate da Tetovo, dove l’ingiustizia assume la forma più dolorosa. Agite ora, prima che sia troppo tardi. Perché se oggi ignoriamo i medici, domani mancherà la stessa speranza di un sistema sanitario funzionante.”