Il gruppo consiliare di VMRO-DPMNE ha dichiarato che non parteciperà alle accuse reciproche e alle manovre politiche orchestrate dalla coalizione DUI, SDS e Levica, che mirano unicamente a sostenere politicamente Danela Arsovska.
Secondo VMRO-DPMNE, una singola sessione del consiglio comunale non risolverà il problema delle costruzioni illegali, un problema che persiste da trent’anni. Il partito ha inoltre sottolineato che Arsovska ha sollevato la questione solo quattro mesi prima della fine del suo mandato, dopo aver ricoperto la carica di sindaco per quattro anni.
VMRO-DPMNE ha affermato di non voler aggravare la situazione di Arsovska partecipando a discussioni e litigi provocati, e di non voler essere coinvolta in questo nuovo episodio pre-elettorale.
Il partito ha rivelato che, mentre si svolge il “circo Danela”, è emerso che il figlio di Blerim Bedzeti, appena maggiorenne, ha ricevuto 12.000 euro da Komunalna Higiena (Igiene Comunale) di Danela Arsovska per accordi di copyright relativi a servizi intellettuali.
VMRO-DPMNE ha dichiarato di ritenere che le condizioni di Arsovska siano sfruttate dal DUI e utilizzate in modo disumano, e pertanto si concentrerà esclusivamente sul responsabile di questo processo, Blerim Bedzeti.
Il partito ha sollevato la questione di cosa abbia fatto il figlio di Blerim Bedzeti per meritare 12.000 euro di servizi intellettuali da Komunalna Higiena, in un momento in cui il trasporto pubblico è paralizzato, Skopje è sommersa dai rifiuti e la città è alle prese con il “circo Danela”.