La Presidente Gordana Siljanovska-Davkova ha sottolineato la necessità di politiche abitative inclusive per la comunità Rom durante la seconda edizione dell’evento annuale “Conversazioni sull’uguaglianza”. L’evento, organizzato dalla Commissione per la Prevenzione e la Protezione contro la Discriminazione, si è concentrato quest’anno sul tema del diritto all’alloggio per i Rom.
Siljanovska-Davkova ha evidenziato che è fondamentale ascoltare le esperienze di vita dei Rom, considerati la categoria più vulnerabile di cittadini, che affrontano discriminazioni sistemiche e strutturali legate alla mancanza di proprietà legale delle loro abitazioni. Questo porta a condizioni di vita precarie, in alloggi inadeguati e periferici, con accesso limitato o nullo all’acqua potabile e senza adeguate condizioni igieniche.
La Presidente ha affermato di avere un obbligo politico, legale, etico e morale di garantire che nessuna comunità si senta trascurata, esclusa, emarginata o discriminata. Ha sottolineato l’importanza di un impegno sia istituzionale che individuale per superare pregiudizi e stereotipi, e di vedere i Rom attraverso i loro stessi occhi.
Secondo Siljanovska-Davkova, è necessario abbattere le barriere che isolano ed emarginano la comunità Rom e intraprendere azioni concrete per includerli nella vita sociale e politica. Ha ribadito che i Rom non sono nuovi arrivati nel paese, ma parte integrante della sua società, e che meritano sostegno e parità di diritti, compreso il diritto a una casa dignitosa.
All’evento hanno partecipato anche il Capo della Delegazione dell’Unione Europea, l’Ambasciatore Michaelis Rokas, il Vice Ministro dell’Autonomia Locale, Erdzan Selimi, il Presidente della Commissione per la Prevenzione e la Protezione contro la Discriminazione, Limko Bejzaroski, e il leader della componente 4 del progetto “Sostegno dell’UE allo Stato di Diritto”. L’iniziativa è finanziata dall’UE e implementata dal Ludwig Boltzmann Gesellschaft – Istituto per i Diritti Fondamentali e Umani (LBI-GMR).