La Macedonia del Nord è al centro di gravi accuse di insabbiamento in relazione a una delle più grandi tragedie della sua storia recente. L’SDSM, per bocca della sua portavoce Bogdanka Kuzeska, ha lanciato pesanti accuse contro il partito VMRO-DPMNE e il suo leader Hristijan Mickoski, sostenendo che non hanno alcuna intenzione di perseguire la giustizia in modo imparziale.

Secondo l’SDSM, la società “Saltirovski Consulting” DOOEL import-export Delchevo, di proprietà della moglie del capo dell’SVR Stip, Dejan Saltirovski, figura negli elenchi dei donatori al VMRO-DPMNE nelle campagne del 2020, 2021 e 2024. Anita Saltirovska, la moglie del capo dell’SVR Stip, ha effettuato donazioni sia attraverso la sua azienda che a titolo personale.

L’SDSM solleva dubbi sul ruolo di “Saltirovski Consulting” e chiede al VMRO-DPMNE di chiarire se la società sia stata utilizzata come schermo per raccogliere denaro illecito da locali sottratti al controllo della polizia, facendo riferimento al caso della discoteca “Puls”. Si sospetta che la società abbia tenuto una contabilità fittizia per le società “Klasik” DOOEL e “MMMM” Dooel, che gestivano la discoteca “Puls” di proprietà di Gazda Deko.

L’SDSM chiede inoltre se le tariffe concordate per la protezione della polizia alla discoteca “Puls” siano state pagate con fondi provenienti da Deko e convogliati a “Saltirovski Consulting” DOOEL di Delchevo. Inoltre, si ipotizza un coinvolgimento di “Saltirovski Consulting” DOOEL nello scandalo “Delchevski Nivi”, misteriosamente scomparso dalle aule di tribunale.

Infine, l’SDSM si chiede se il denaro proveniente da Deko sia stato utilizzato per finanziare le campagne del VMRO-DPMNE. Kuzeska ha affermato che la Macedonia del Nord non può sperare in una giustizia imparziale se Mickoski continuerà a esercitare pressioni sulla Procura per nascondere la verità.

L’SDSM ha concluso ricordando un aforisma del predecessore di Mickoski, secondo cui “la verità è come una lesina, gira e rigira e alla fine viene fuori”.