La DUI (Unione Democratica per l’Integrazione) ha espresso forte preoccupazione per la continua detenzione dell’ex ministro Kreshnik Bekteshi, definendola un chiaro esempio di giustizia selettiva e discriminazione. Secondo il partito, questa situazione rappresenta una palese violazione dei principi legali, morali e umani.
La DUI sottolinea che, mentre altri individui coinvolti nello stesso caso, inclusi i sindaci di Kochani, sono liberi, Bekteshi rimane in isolamento. Questo trattamento differenziato viene percepito come un doppio standard e una forma di discriminazione politica, etnica e partitica, ritenuta un affronto a tutti i cittadini della Macedonia del Nord.
Il partito afferma che testimoni e genitori delle vittime hanno indicato i veri responsabili, ma solo l’ex ministro Bekteshi è ancora detenuto, presumibilmente per proteggere i veri colpevoli.
La DUI accusa la Procura e l’attuale governo di violare brutalmente i principi legali, morali e umani. In particolare, viene criticato il Primo Ministro, accusato di aver sottomesso il procuratore e di agire contemporaneamente come accusatore e giudice.
Di fronte a questa situazione, la DUI lancia un appello alla mobilitazione. Se la “strada” è l’unica soluzione per ottenere giustizia, il partito invita tutti i cittadini a unirsi pacificamente ma con determinazione alle famiglie delle vittime di Kochani per rivendicare i loro diritti.