Kičevo sta vivendo un momento di rinascita grazie all’impegno della coalizione VLEN, che ha dato il via a un importante progetto per la costruzione di un sistema di collettori e di un moderno impianto di trattamento delle acque reflue. L’investimento, del valore di oltre 1 miliardo di denari provenienti dal bilancio statale, rappresenta una svolta per la città, a lungo trascurata dai precedenti governi.
L’iniziativa mira a migliorare significativamente la qualità della vita dei cittadini di Kičevo, tutelando al contempo la salute pubblica e l’ambiente. Inoltre, dopo 22 anni di promesse non mantenute e manipolazioni politiche, la frazione di Zajaz, città natale di Ali Ahmeti, leader di DUI, sarà finalmente dotata di un sistema fognario.
Secondo VLEN, il progetto era a rischio di fallimento quando la coalizione ha assunto la guida del governo. Solo il 17% dei lavori era stato completato in 21 mesi, i fondi IPA erano stati persi, l’appaltatore non era operativo e mancava una risposta istituzionale da parte del governo precedente. Questa situazione, sempre secondo la coalizione, rifletteva l’incompetenza e i fallimenti sistematici subiti dai cittadini per anni.
Grazie all’intervento diretto del Primo Vice Primo Ministro, Izet Mejiti, e all’impegno del Ministero dell’Ambiente e della Pianificazione Territoriale, il progetto è stato salvato. Il contratto precedente è stato risolto, è stato richiesto un risarcimento e, attraverso una nuova procedura di appalto trasparente, è stato garantito il finanziamento completo dal bilancio statale per la realizzazione di questo investimento strategico.
VLEN sottolinea il proprio impegno a favore dei cittadini, affermando di agire quando gli altri si arrendono, di portare la voce dei cittadini alle istituzioni quando gli altri tacciono e di offrire risultati concreti anziché propaganda. “Per noi, il futuro dei cittadini non è una questione di negoziazione, è un obbligo!”, conclude VLEN.