Il ministro dell’Energia, delle Miniere e delle Risorse Minerarie, Sanja Bozinovska, ha dichiarato che è altamente improbabile che si verifichi una grave interruzione di corrente come quella che ha colpito Spagna e Portogallo la scorsa settimana. Bozinovska ha espresso una certezza del 90% che una situazione simile non si ripeterà nel paese.
Il ministro ha assicurato che non sono previste interruzioni degli impianti fotovoltaici durante il periodo estivo per garantire la stabilità della rete elettrica. Questa affermazione fa seguito alle interruzioni programmate durante le vacanze di Pasqua, quando gli impianti fotovoltaici erano stati spenti per alleggerire la rete.
Bozinovska ha spiegato che il Ministero, in collaborazione con MEPSO (Operatore del Sistema di Trasmissione di Energia Elettrica Macedone) e la Commissione di Regolamentazione, ha discusso e adottato una disposizione valida solo per Pasqua. Questo provvedimento ha permesso interventi immediati e interruzioni di brevissima durata. Per il Primo Maggio, invece, non ci sono state interruzioni e si sta lavorando attivamente per evitare problemi durante l’estate.
La misura delle interruzioni temporanee degli impianti fotovoltaici per Pasqua resterà in vigore fino a ottobre, ma il ministro ha assicurato che la situazione viene monitorata costantemente e che da allora non ci sono state ulteriori interruzioni.
MEPSO sta lavorando a tutti gli interventi tecnici di manutenzione della rete elettrica in collaborazione con la Rete Europea dei Gestori dei Sistemi di Trasmissione di Elettricità (ENTSO-E), i cui rappresentanti verranno nel paese per fornire formazione.
Gli esperti sospettano che l’interruzione di corrente in Spagna e Portogallo sia stata causata dalle sfide poste dalle fonti di energia rinnovabile. Questa conclusione è emersa dopo aver escluso un attacco informatico e constatato che, al momento dell’interruzione, quasi il 70% dell’energia nei due paesi proveniva da fonti rinnovabili.
La massiccia interruzione di corrente in Spagna e Portogallo ha causato numerosi disagi, tra cui la cancellazione di oltre 500 voli, il malfunzionamento dei semafori, persone bloccate nella metropolitana, problemi alle linee telefoniche e al sistema bancario. A una settimana dall’evento, i cittadini non hanno ancora ricevuto una spiegazione ufficiale delle cause.