Il Ministro dell’Interno, Panche Toshkovski, ha dichiarato all’Assemblea che il Ministero non ha commesso omissioni nel caso della discoteca improvvisata “Puls”. Questa dichiarazione è stata rilasciata durante il dibattito sull’interpellanza presentata dal gruppo parlamentare del partito Levica.
Toshkovski ha espresso il suo rammarico per ogni vita persa e ha assicurato che le istituzioni stanno agendo in conformità con la legge in tutti i casi. Ha sottolineato di non temere la responsabilità e di essere consapevole del peso e della responsabilità che comporta la sua carica.
Secondo il Ministro, la licenza per la discoteca “Puls” era falsificata e non vi era alcuna richiesta o autorizzazione per l’uso di materiale pirotecnico. Ha inoltre affermato che la polizia ha reagito immediatamente e con tutte le sue forze dopo la segnalazione della tragedia.
Toshkovski ha respinto le accuse di negligenza da parte degli agenti di polizia e ha difeso l’operato dei professionisti all’interno del Ministero dell’Interno.
L’interpellanza, presentata dal partito Levica, contesta diversi punti, tra cui la mancanza di controllo sulla discoteca “Puls”, l’uso illegale di materiale pirotecnico e la presunta omissione di soccorso da parte degli agenti di polizia. Il partito Levica ha anche sollevato preoccupazioni riguardo a minacce impunite contro i dissidenti del governo e il divieto di utilizzo di droni da parte del Ministero dell’Interno durante le proteste.
Gli altri punti dell’interpellanza riguardano l’arresto di cittadini nella zona di Gostivar per aver pulito una chiesa, il mancato intervento sull’incendio della bandiera macedone durante la celebrazione della Giornata della Bandiera albanese, il furto di marijuana che era sotto la custodia della polizia, il caso dell’arresto e della detenzione della guardia del corpo del Primo Ministro per divulgazione di segreti ufficiali e la politica del personale nel Ministero.