Il Comune di Karposh ha espresso incredulità e preoccupazione per l’abolizione dell’articolo 62a della Legge sull’Edilizia da parte del partito di governo VMRO-DPMNE. Questo articolo imponeva alle autorità locali di informare i vicini entro 48 ore sui nuovi progetti di costruzione nelle loro immediate vicinanze e di consentire loro di visionare la documentazione progettuale e il permesso di costruzione rilasciato.

Il Comune sottolinea che l’articolo in questione era stato introdotto dall’allora Ministro Mile Janakieski, durante il governo di Nikola Gruevski, modificando una legge precedente che richiedeva il consenso dei vicini per costruzioni a meno di 3 metri dal confine. Questa precedente normativa era considerata un freno all’attività edilizia, spesso causa di dispute e abusi tra vicini.

L’emendamento proposto da Janakieski, invece, promuoveva la trasparenza, permettendo ai vicini di essere informati e di visionare i documenti, ma lasciando che la decisione finale sulla costruzione dipendesse dalle leggi e dai regolamenti in vigore, anziché dalla volontà del vicinato. Il Comune di Karposh si dichiara perplesso sul perché il partito di governo, che si dichiara a difesa degli interessi dei cittadini e non degli investitori, abbia deciso di eliminare anche la semplice informazione ai vicini.

Il Comune ritiene che questa modifica sia stata richiesta dagli investitori e che il Ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni si stia nascondendo dietro presunte richieste dei comuni. Si considera inammissibile che un vicino non abbia nemmeno il diritto di visionare la documentazione relativa a una costruzione adiacente.

Il Comune di Karposh invita il Presidente dello Stato, Gordana Siljanovska Davkova, a non firmare queste modifiche alla legge, poiché le ritiene non conformi alle direttive europee e lesive della trasparenza. Nonostante l’abolizione dell’articolo 62a, il Comune di Karposh assicura che continuerà a informare i vicini in caso di rilascio di permessi di costruzione.