Strasburgo – Thomas Waitz, relatore del Parlamento Europeo per la Macedonia del Nord, ha sottolineato la necessità di contrastare le influenze straniere nel paese, definendole un ostacolo per il progresso europeo. Durante un intervento a Strasburgo, Waitz ha specificato che questa lotta deve indirizzarsi contro ogni tipo di ingerenza, che sia di origine serba, cinese o russa.
La relazione di Waitz, che sarà votata il 9 luglio, include una condizione chiave: la modifica della Costituzione macedone per includere i bulgari.
Waitz ha anche evidenziato l’importanza di affrontare il problema del discorso d’odio, rafforzare lo stato di diritto e intensificare la lotta contro la corruzione. Ha inoltre insistito sulla necessità di garantire la libertà dei media e una chiara trasparenza sulla proprietà degli stessi.
Marta Kos, Commissaria UE per l’Allargamento, ha ribadito che la modifica della Costituzione rappresenta l’unico percorso percorribile per la Macedonia del Nord. Ha esortato Skopje a rispettare i diritti fondamentali, la libertà di espressione e la libertà dei media.
Ivaylo Valchev (ITN-ECR) ha sollevato interrogativi critici sulla situazione dei diritti umani in Macedonia del Nord, denunciando casi di condanne per citazioni di figure storiche e aggressioni motivate dall’origine etnica. Ha espresso preoccupazione per le violazioni degli accordi internazionali e ha difeso Ljubcho Georgievski, definito un “degno bulgaro” perseguitato per la sua identità. Valchev ha esortato le autorità macedoni ad abbandonare le influenze esterne e a proteggere i diritti umani.
Andrey Kovachev (GERB/EPP) ha accusato i politici di Skopje di sabotare il processo di integrazione europea, denunciando l’uso di retorica populista e nazionalista e la rappresentazione della Bulgaria come nemico. Ha espresso preoccupazione per la repressione delle persone che preservano la loro identità bulgara in Macedonia del Nord, citando casi di pressioni, discriminazioni e minacce. Kovachev ha invitato i politici macedoni a non sprecare il tempo dei propri cittadini e ha auspicato un futuro di libertà.