La Macedonia del Nord è scesa di sei posizioni nell’Indice Mondiale della Libertà di Stampa 2024, classificandosi al 42° posto su 180 paesi. Questo calo riflette le sfide che i giornalisti e gli operatori dei media affrontano nel paese.
L’Unione Indipendente dei Giornalisti e degli Operatori dei Media (SSNM) ha evidenziato i fattori principali che hanno contribuito a questo declino. Il finanziamento non trasparente e insufficiente dei media è una delle preoccupazioni più allarmanti, rendendo i giornalisti vulnerabili all’influenza di vari centri di potere e compromettendo la loro integrità.
Reporters Without Borders sottolinea la necessità urgente di riformare la legislazione relativa ai media, allineandola agli atti europei sulla libertà dei media. Sono necessari sforzi concreti per proteggere i giornalisti dalle cosiddette cause SLAPP (Strategic Lawsuits Against Public Participation), utilizzate per intimidire i giornalisti e spesso sfociano nell’autocensura.
In termini di sicurezza, sono state segnalate diverse intimidazioni e minacce contro i giornalisti, in particolare quelli che indagano su gravi abusi, corruzione e criminalità. Nonostante i progressi compiuti nella sensibilizzazione delle istituzioni sulla sicurezza dei giornalisti, sono necessari ulteriori miglioramenti.
La SSNM ricorda i risultati e gli sforzi necessari per migliorare l’ambiente di lavoro dei giornalisti e degli operatori dei media, contenuti nella Dichiarazione pubblicata all’inizio di aprile. Tale dichiarazione è il risultato della “Missione di Screening e Advocacy per i Diritti del Lavoro e Professionali dei Giornalisti e degli Operatori dei Media”, guidata dal Segretario Generale della Federazione Internazionale dei Giornalisti, Anthony Bellanger.