Le accuse dell’SDSM riguardo all’origine dei fuochi d’artificio che hanno causato l’incendio nella discoteca Pulse di Kočani continuano a sollevare interrogativi e polemiche. Metodija Ilievski, vicepresidente dell’SDSM, ha pubblicamente chiesto perché il procuratore Kocevski, il ministro dell’Interno Toshkovski e il primo ministro Mickoski non abbiano ancora condannato o commentato l’origine dei fuochi d’artificio che hanno causato la tragedia che ha causato la morte di 62 giovani e il ferimento di 200 persone.
Ilievski ha sottolineato la necessità di fare chiarezza su diversi aspetti chiave dell’indagine. In particolare, ha chiesto perché l’indagine non abbia ancora rivelato chi ha introdotto i fuochi d’artificio nel club e perché il ministero dell’Interno non abbia indagato sul contrabbando illegale di materiale pirotecnico in Macedonia. Inoltre, ha sollevato il dubbio se la scoperta dell’origine dei fuochi d’artificio possa portare a persone vicine al primo ministro Mickoski.
L’SDSM ha anche interrogato se esista un rapporto nella procura che indichi che l’origine dei fuochi d’artificio nella discoteca Pulse provenga da una società vicina alla cerchia ristretta di Mickoski. Secondo Ilievski, il proprietario e il licenziatario responsabile della società sarebbero persone vicine a Mickoski di Strumica.
Ilievski ha inoltre chiesto se questa società fosse incaricata di organizzare i comizi del partito VMRO-DPMNE, insinuando che questa potrebbe essere la ragione per cui Mickoski starebbe ostacolando l’indagine della procura. Ha assicurato che l’SDSM non permetterà che i responsabili dell’incendio nella discoteca Pulse, in cui hanno perso la vita 62 giovani e 200 sono rimasti feriti, rimangano impuniti.