A seguito delle proteste dei familiari delle giovani vittime della tragedia di Kochani, sono emersi interrogativi cruciali sul ruolo dell’agenzia di sicurezza “Rubikon” e sull’operato del Ministero dell’Interno. L’Unione Democratica per l’Integrazione (DUI) ha richiesto un’indagine immediata e trasparente per fare luce su queste questioni.
La DUI ha sollevato domande dirette alle istituzioni competenti, in attesa di risposte che chiariscano le responsabilità. Tra i quesiti posti, si evidenzia la validità della licenza operativa di “Rubikon” come agenzia di sicurezza, il numero di dipendenti in possesso di licenza e la loro formazione.
Si chiede inoltre quali altre strutture o eventi siano stati presidiati dall’agenzia, se sia stata sottoposta a ispezioni, quando e con quali risultati. Un punto centrale riguarda la mancata reazione della polizia di fronte alla presenza di minori nel locale oltre la mezzanotte, alla vendita e al consumo libero di alcol, all’utilizzo di materiale pirotecnico e al disturbo dell’ordine pubblico, tutti avvenimenti che si svolgevano sotto la responsabilità di “Rubikon”.
La DUI sottolinea che queste non sono questioni di natura politica, ma richieste di responsabilità istituzionale elementare. L’Unione Democratica per l’Integrazione chiede un’indagine dettagliata sul ruolo dell’agenzia “Rubikon” nella tragedia, sui suoi legami con le istituzioni statali e sull’omissione di interventi appropriati da parte del Ministero dell’Interno.