Un’ulteriore persona è stata coinvolta nell’indagine sull’incendio divampato nella discoteca “Puls” di Kočani. L’indagine è stata avviata con l’accusa di gravi crimini contro la sicurezza pubblica, ai sensi dell’articolo 292 in connessione con l’articolo 288 del codice penale.

Secondo le prove raccolte finora, il nuovo sospettato è stato identificato come il responsabile e reale proprietario di un’agenzia di sicurezza di beni e persone con sede a Skopje. La Procura ha comunicato che l’indagato gestiva l’attività e l’intera operatività dell’agenzia in collaborazione con il manager precedentemente sospettato e la persona autorizzata della filiale di Kočani.

Durante il 2025, pur non avendo stipulato un contratto con il locale Kabare PULS Kočani, l’agenzia ha fornito servizi di sicurezza. Il sospettato gestiva attivamente il piano e le modalità di fornitura del servizio di sicurezza attraverso l’entità legale.

Insieme agli altri sospettati che svolgevano il ruolo di addetti alla sicurezza, in violazione di diversi articoli della legge sulla sicurezza privata, non è stata effettuata alcuna valutazione preventiva del rischio né è stato redatto un piano di sicurezza. Non sono state verificate le condizioni di protezione antincendio, né le misure di sicurezza del locale, soprattutto per quanto riguarda i rischi e le procedure di evacuazione.

La sera dell’incendio, non è stato impedito l’accesso ai minori, non è stato controllato il sovraffollamento del locale, né è stato impedito l’introduzione e l’uso di materiale esplosivo, ovvero dispositivi pirotecnici, da parte dei membri del gruppo musicale, circostanza che ha innescato l’incendio.

L’incendio ha provocato la morte di 62 persone, 157 hanno riportato lesioni gravi e 54 persone hanno subito lesioni lievi.

In seguito a un ordine del tribunale, sono state effettuate perquisizioni in due località a Skopje e a Probishtip, oltre che nell’auto del sospettato. Durante le operazioni, sono stati sequestrati numerosi documenti relativi all’entità legale e dispositivi elettronici.

L’individuo è stato arrestato e, tenuto conto di tutte le circostanze e dei presupposti legali, il pubblico ministero presenterà una proposta al giudice del tribunale penale di base di Kočani per richiedere la custodia cautelare.