L’azione più recente della Procura per la criminalità organizzata conferma le affermazioni dell’SDSM (Unione Socialdemocratica di Macedonia) su Kočani fin dal principio.

Gli agenti di polizia arrestati ieri sono gli stessi individui che l’SDSM aveva identificato nella loro serie “La verità su Kočani” come direttamente responsabili di aver permesso l’operato illegale di “Puls”.

“Grazie ai fatti pubblicati e alla pressione esercitata, finalmente si sta agendo. Tuttavia, resta il fatto che per quattro mesi, il Direttore dell’Ufficio di Pubblica Sicurezza, Aleksandar Janev, il Ministro Panche Toshkovski e l’intera leadership di VMRO-DPMNE (Organizzazione Rivoluzionaria Interna Macedone – Partito Democratico per l’Unità Nazionale Macedone) hanno cercato di proteggerli e nascondere le responsabilità”.

Secondo l’SDSM, “Hanno difeso e nascosto i loro funzionari, hanno mentito al pubblico e hanno fatto pressione sulla Procura affinché non agisse contro il loro personale che è risultato essere direttamente responsabile dell’incendio in cui sono morti 62 bambini.”

L’SDSM sostiene che Aleksandar Janev, in qualità di capo dell’Ufficio di Pubblica Sicurezza, ha una responsabilità diretta per i suoi subordinati. Affermano che è stato lui a nominarli e a dare ordini, e pertanto aggiungono che deve dimettersi e affrontare le responsabilità penali.

“Lo stesso vale per Panche Toshkovski, che ha protetto la struttura all’interno della polizia per tutto il periodo e ha affermato che non c’era alcuna colpa.”

Inoltre, l’SDSM accusa Hristijan Mickoski di aver utilizzato la tragedia per settimane per attacchi politici, accusando tutti tranne coloro che aveva nominato in carica. “Ha mentito ai genitori, ha manipolato il pubblico e ha cercato di soffocare la verità.”

L’SDSM conclude sottolineando che “Senza responsabilità per Janev, Toshkovski e Mickoski, non c’è giustizia completa. E ci deve essere giustizia per Kočani”.